DIPORTO. Nella riunione del 5 ottobre 2020 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in secondo esame preliminare, un decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229, concernente la revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, recante il codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell’articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172, in attuazione dell’articolo 1, comma 5, della legge 7 ottobre 2015, n. 167 (legge delega).
Il decreto in questione dà al codice della nautica una maggiore completezza e sistematicità, in linea con i principi e i criteri direttivi contenuti nella norma di delega, tenendo conto anche delle questioni emerse a seguito della applicazione del dlgs. n. 229/2017. Significativa è l’opera di semplificazione amministrativa, attuata nell’ottica di agevolare lo sviluppo e la valorizzazione della filiera della nautica.
Tra le novità introdotte segnaliamo:
- l’introduzione della definizione di “unità da diporto a controllo remoto”, prodotto che sta facendo ingresso sul mercato e che richiede dunque di essere disciplinato dal punto di vista normativo.
- l’ampliamento delle fattispecie di uso commerciale di unità da diporto.
- in materia di uso commerciale delle unità da diporto, l’introduzione della nuova fattispecie del noleggio “a cabina”, fermo restando il limite del numero massimo di 12 passeggeri trasportabili.
- la modifica dell’articolo 5, comma 2-bis, della legge n. 84/1994 in materia di redazione del piano regolatore di sistema portuale e del piano regolatore portuale: segnatamente, si prevede che tali piani individuino, nell’ambito degli approdi turistici, le aree demaniali da destinarsi a ricovero a secco (dry storage) di imbarcazioni e natanti da diporto.
*** Prossimi appuntamenti internazionali
- PRIMO TRIMESTRE 2021: THE INTERNATIONAL SUPERYACHT SUMMIT – DUBAI Tra gli speakers Massimiliano Grimaldi (www.grimaldistudiolegale.com), che parlerà nella Session 4 “Setting a sustainable superyacht agenda for the Gulf”.